Un passeriforme lungo dai 12 ai 14 cm e dal peso variabile tra i 10 e i 17 grammi, il cui nome scientifico (flammea) che deriva dal latino = "colore della fiamma" deriva naturalmente dalla sua peculiare caratteristica, e cioè il colore del piumaggio; sono comunque state rilevate diverse mutazioni riguardo al colore.
Sono di abitudini diurne e passano la giornata alla ricerca di cibo tra i rami e tra i cespugli solitamente in piccoli gruppi (questo naturalmente al di fuori della stagione degli amori); si nutrono normalmente di semi, germogli, ma anche bacche e piccoli insetti, questi ultimi specialmente durante la stagione degli amori per l'aumentato fabbisogno visto il dispendio di energie...
In condizioni favorevoli le coppie possono portare avanti anche due covate all'anno, la femmina costruisce il nido sugli alberi o sui cespugli e depone da 3 a 6 uova che cova per quasi tre settimane, mentre il maschio fa la guardia nei dintorni e porta il cibo alla femmina.
I piccoli vengono accuditi da entrambi i genitori per tre settimane e rimangono nei pressi per altre due o tre settimane prima di allontanarsi definitivamente.
In Valgrande è stato rilevato nella zona de La Balma.
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