Locale invernale :
Informazioni sul sito del Parco : www.parcovalgrande.it
Dal regolamento di fruizione del Bivacco :
"L’edificio consta di due piani. Il piano terra è composto da un unico locale dotato di n. 2 tavoli, n.
20 sgabelli, n. 2 panche e una stufa a legna. Una scala interna conduce al piano superiore, anch’esso costituito da un unico vano dove si trovano n. 7 letti a castello muniti di materasso e n.
3 panche. Al momento la struttura non dispone di cuscini né di coperte.
Il bivacco non dispone di corrente elettrica."
Dal Bollettino del CAI n. 70 del 1904-1905 sui rifugi della sezione Verbano :
"... Fu costruito per cura della Sezione Verbano negli anni 1887-1889, su terreno acquistato dalla Sezione di m 2 3270. La costruzione, su disegno dei soci ing. cav. Gabardini e ing. Grignaschi, è tutta di pietra e calce con intonaco esterno, rinnovato già due volte a cemento. Le pareti sono internamente rivestite di legno di larice, con decorazioni ad olio del rag. Cesare Boccardi. Il pavimento della cucina e della camera da pranzo è di bevole: al piano superiore è di legno. Il tetto è a doppio piovente, e ricoperto di ardesie.
Consta di 6 locali di circa m. 4X3,50 ciascuno: due antistanti aperti al pubblico, forniti al piano terreno di focolare, e di giacigli con paglia alla camera superiore...
... Il costo per la costruzione fu di L. 5000, cui si aggiunsero annualmente altri stanziamenti per circa altre L. 3000.
... Il rifugio fu inaugurato il 22 settembre 1889 coll'intervento di circa 150 soci e invitati, fra cui i rappresentanti della Sezione di Milano.
... Il ricovero, anche quando non è aperto a servizio di alberghetto è fornito di legna: l'acqua, condotta con tubatura a spese della Sezione, zampilla in una fontana all'ingresso del rifugio."
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L'acqua proveniva dalla sorgente del "Sasso del Pendul", situata sopra al rifugio (Brusoni - 1891)
Finestra dell'Albergo del Piancavallone...
foto di Giuseppe Mazzeo.
Durante l'estate del '44, l'offensiva dei nazifascisti portò alla distruzione (parziale o totale), dei rifugi di Pian Cavallone, Bocchetta di Campo e della Cappella della Marona.
E anche del rifugio del Pian Vadà e dell'Albergo del Pian Cavallone (mai più ricostruiti).