Se ci si reca in zona in auto e si dispone di due mezzi, se ne può lasciare uno a Malesco oppure anche a Fondighebi se la strada della Val Loana è libera dalla neve, attualmente (febbraio 2012), la strada è stata pulita dalla neve, anche a causa dei lavori in corso per la condotta d'acqua per la centrale idroelettrica, la strada però al momento è a tratti in pessime condizioni, probabilmente a causa del passaggio dei mezzi pesanti utilizzati per i lavori...
Altre alternative
(se si arriva in treno), possono essere quelle di utilizzare il taxi da Malesco a Finero, oppure il servizio di autobus.
Da Finero si sale alla Provola e si segue il percorso (cartelli) per l'Alpe Vou, si entra nella valle salendo nel bosco lungo il versante destro orografico del torrente Il Fiume; si passa dalla caratteristica Balma di Prà del Bisà (Prebusa sulle mappe), poco prima si vede il nuovo ponticello in ferro che permette di superare il torrente (qui arriva un altro sentiero che sale il versante opposto).
Ignorando la deviazione che sulla sinistra sale alla Bocchetta di Terza, si continua il percorso con qualche veduta verso la parte alta della valle e la Cima di Cortechiuso, ancora molto lontana...
A 1308 m. di quota si passa dall'Alpe Vou inferiore e dopo una rampa, si giunge al Bivacco dell'Alpe Vou 1410 m. posto all'inizio della bella conca dove ci sono le sorgenti del Cannobino; sulla destra, sopra la parete rocciosa, si vede il tratto boscoso dove passa il sentiero.
Dal Bivacco di Vou si traversa il solco del torrente e si sale sulla destra entrando nel bosco sopra la bancata rocciosa; dopo alcuni tornanti che bisogna "intuire" se la neve copre le indicazioni, si esce sulla destra su terreno aperto (dove in estate si trovano delle piodate), poi si risale su terreno molto ripido tra gli ontanelli; qui bisogna cercare i rami tagliati che indicano la via. Naturalmente possono essere utili le tracce dei camosci, che generalmente (ma non sempre...), indicano il percorso migliore.
Continuando la salita (questo è il tratto più faticoso), si arriva in vista della caratteristica "strettoia" che permette di accedere alla bella conca sotto l'Alpe Cortechiuso, si sale su terreno aperto con il panorama che si apre verso la valle risalita e verso le montagna più lontane, puntando verso la Cima di Cortechiuso e giungendo finalmente alla Bocchetta omonima a circa 2050 m. (da Vou alla Bocchetta, in questa occasione, circa 4 ore).
Dalla Bocchetta di Cortechiuso si traversa il bel fornale sotto la cresta che va alla Laurasca, in caso di nevicate recenti e forte innevamento, ci possono essere rischi di slavine, in questo caso conviene tenersi più in basso traversando vicino al laghetto del marmo; giunti nelle vicinanze del percorso che sale alla Laurasca da Scaredi, è possibile che si trovi qualche traccia... traccia che quasi certamente si troverà a Scaredi, luogo frequentato anche in inverno...
Da Scaredi si scende in Val Loana e si torna a Malesco.
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Immagini del febbraio 2012.