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Frana nella Valle di Nibbio (visita a novembre 2005)

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___________(Novembre 2005)___________

 A novembre 2005, dopo sette mesi, la frana nella Valle di Nibbio apparentemente sembra stabile, non si notano particolari cambiamenti.

La parte sommitale sulla sinistra orografica si presenta più "pulita" dai detriti, rivelando una roccia compatta; mentre in alto sui contrafforti verso la Val Cornera, la piccola frana, già notata circa otto mesi fa, ha continuato a scaricare detriti nel canale visibile nell'ultima foto...

Naturalmente rimane rischioso percorrere il tratto interessato dalla frana, sono sempre possibili cadute di sassi dall'alto e i massi, anche quelli di grosse dimensioni, possono essere instabili...

 

 Le dimensioni reali del fenomeno, anche da stime fatte recentemente, sembrano maggiori di quanto si era calcolato, il volume del materiale franato sembra sia di circa 1.000.000 di metri cubi (il doppio di quello che si era supposto...).

 La frana è costantemente tenuta sotto controllo, a questo scopo sono stati installati appositi sensori che sono in grado anche di segnalare l'eventuale accumulo di acqua a monte della frana, che costituisce il pericolo maggiore per il piccolo abitato di Nibbio allo sbocco dell'omonima Valle (rischio molto remoto perché il materiale franato è costituito prevalentemente da roccia, e l'acqua scorre al di sotto senza problemi).


 Percorrendola e ripensando a come era "prima", ci si rende conto delle dimensioni del fenomeno, la zona su cui si camminava è ora sepolta da decine di metri di roccia.....

 La frana è visibile anche da satellite (con Google maps), a questo indirizzo.

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Immagini :     Foto e testi © www.in-valgrande.it
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