Pianta perenne alta dai 5 ai 20 centimetri, possiede dei fusti striscianti e legnosi dai quali salgono dei fusti eretti o ascendenti coperti di peli rossicci.
Le foglie sono bipennatosette, di aspetto carnoso, aventi 6/12 divisioni per ogni lato, divise a loro volta in 2 o più segmenti acuminati; le cauline sono progressivamente più piccole salendo lungo il fusto.
L'infiorescenza è una piccola ombrella con 3/10 capolini dai petali bianchi.
Fiorisce da giugno ad agosto e vive su rupi, pietraie, ghiaioni, dai 1500 fin verso i 3000 metri di quota.
L'etimologia del nome del genere deriva da Achille, che secondo la mitologia, scoprì le virtù medicinali della pianta; mentre il nome specifico deriva dal greco ater = scuro, riferito all'aspetto delle brattee dell'involucro dei fiori.