Val Loana - Cortenuovo - Cappella di Terza - Cimone di Straolgio - Pizzo Stagno - Pizzo dei Diosi - Alpe Straolgio - Cappella di Terza - Scaredi - Val Loana.
Visita alle cime che fanno da corona al fornale dell'Alpe Straolgio, in una bella (e fresca) giornata di fine estate dove salendo in quota la natura già mostrava i primi segni e colori dell'autunno...
Con Fiorenzo (interessato a queste cime), partiamo dalla Val Loana seguendo l'usuale percorso (sentiero M14) per Scaredi fino all'Alpe Cortenuovo 1792 m. dove continuiamo lungo il sentiero M14c che porta alla panoramica Cappella di Terza 1859 m.
Dalla Cappella saliamo direttamente il versante sud del Cimone di Straolgio lungo un sentierino (ometti) a tratti ripido ma senza
difficoltà, e si giunge sulla erbosa e panoramica dorsale che porta all'anticima (di poco più bassa della cima principale); sulla dorsale si trovano i segni di vernice del percorso P16a che sale da ovest, si segue la dorsale che scende a una selletta e poi risale alla sommità del Cimone di Straolgio 2162 m. fino a qui dalla partenza, quasi due ore e mezza.
La cresta prosegue verso il dirimpettaio Pizzo Stagno, cresta che diventa più impegnativa, e in questa
occasione scendiamo sulla sinistra (ovest) per raggiungere il sentiero segnalato P16a che traversa il versante; siamo scesi dalla selletta prima della cima su terreno ripido (ma si può naturalmente tornare al sentiero sulla dorsale e seguirlo più comodamente in discesa sul versante dell'Alpe Straolgio...), il sentiero riporta sulla dorsale dopo il tratto "accidentato" e in breve si giunge sul Pizzo Stagno 2182 m.
Dal Pizzo Stagno si può anche scendere lungo la cresta nord che porta alla Bocchetta di Cavalla, in questa occasione proseguiamo lungo la bella cresta ovest che scende a incrociare nuovamente il sentiero segnalato che seguiamo fino allo stretto intaglio dello Streciun (dove è possibile, con percorso impegnativo scendere al versante di Bondolo, vedi : questa pagina); si continua con percorso libero salendo il ripido versante che porta all'erbosa anticima del Pizzo dei Diosi, per arrivare sulla sommità (si vede verso nord l'ometto della cima), con percorso più impegnativo ed esposto si traversa lungo la successiva cresta rocciosa che in breve porta sulla cima del Pizzo dei Diosi 2155 m. dal Pizzo Stagno al Pizzo dei Diosi, circa 1 ora.
Ridiscesi all'intaglio dello Streciun riprendiamo il sentiero che, con numerosi tornanti (passando presso i numerosi asinelli al pascolo), scende al bel pianoro dell'Alpe Straolgio 1803 m. dove era l'occasione per fotografare le incisioni presenti sulla grande e caratteristica piodata dell'alpeggio; oltre al bel cruciforme della foto 2 sono presenti nomi e date (risalenti agli anni 1920/1930, almeno per quelle decifrabili), che sono poco
leggibili probabilmente anche a causa del tipo di roccia (vedi la galleria di foto in basso nella pagina).
Dall'Alpe Straolgio seguiamo il largo sentiero che, dopo una risalita, scende ritornando alla Cappella di Terza dedicata a Santa Genoveffa; dalla Cappella scendiamo a Scaredi e a Cortenuovo, e infine ritorniamo in Val Loana lungo il percorso seguito all'andata.