L'accesso da nord, dalla Val Vigezzo, parte da Coimo per le Alpi Dalovio, Bogo, Miucca e Fornale arrivando al Passo Biordo 2061 m.
All'Alpe Fornale si arriva anche partendo da Orcesco passando dall'Alpe Campra, dove un sentiero entra nella Valle Antoliva collegandosi a quello che sale da Miucca. Circa 5 ore fino al Passo.
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Dalla Valgrande si segue il sentiero che da In la Piana porta all'Alpe Vald, si guada il Rio di Valrossa e si prosegue sulla sponda destra idrografica del Rio Biordo fino all'Alpe Vald di Sotto 1250 m. (qui si arriva anche scendendo da Vald di Sopra).
Si continua fino ad arrivare al guado del Rio Biordo vicino a un riale che scende dalla Costa Nera, salendo un dosso boscoso (sul cui culmine è posta l'Alpe Muschia), dove un sentiero in discrete condizioni sale il versante est della Valle.
Si passa nelle vicinanze dell'Alpe I Faggi 1473 m. di cui rimangono solo pochi ruderi, e si arriva in vista dei prati dell'Alpe Biordo, qui il sentiero è a tratti seminascosto nella bassa vegetazione, si giunge infine al guado del Rio Biordo sotto i prati dell'Alpe. Il sentiero che saliva all'alpe è ormai scomparso, e si procede faticosamente tra le ortiche e i lavazz giungendo infine all'Alpe Biordo 1634 m.
Il sentiero che sale al Passo Biordo è visibile solo a tratti, ma con buona visibilità non ci sono particolari problemi di orientamento.
Si sale prima sulla sinistra per aggirare un profondo canale, e poi con una lunga diagonale in salita verso destra si attraversa l'ampio e assolato fornale (in questa occasione, avvistate parecchie vipere...), arrivando al Passo Biordo 2061 m. (dal Passo in meno di 1 ora si può salire al Togano).
Per raggiungere l'Alpe Muschia, dal Passo Biordo si segue una traccia di camosci che prima sale e poi traversa a mezzacosta il versante ovest della Costa Nera fino alla dorsale erbosa dove è posta l'Alpe Muschia 1928 m. (I Baitini sulle vecchie mappe, così è ancora chiamata da chi possiede le baite della Valle del Basso...), alpeggio "estremo" su un dosso riparato dalla valanghe, di fronte al Pedum.
Se si è partiti da Vald (come in questa occasione), si può ritornare percorrendo la Costa nera, un lungo percorso con belle vedute anche sulla Valle del Basso, seguendo le tracce degli animali che aggirano alcune asperità, fino alla Bocchetta di Vald 1822 m.
Luglio 2007
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