In Val
Manau...
La piccola e nascosta Val
Manau (non la troverete sulle solite cartine topografiche,
solo la carta I.G.M. la segnala...), si trova tra la Val
Cavrì e i contrafforti della Cima Sasso (e cima Tuss) che scendono verso il torrente.
L'accesso usuale avviene attraversando il Rio Valgrande dopo Orfalecchio, cosa non
sempre possibile o agevole. Anche in questo remoto
angolo della Valgrande si trovano i segni del
passato lavoro dei boscaioli, nemmeno i luoghi più scomodi e
discosti sono stati risparmiati all'epoca dei disboscamenti.
La ripida salita della Val Manau avviene tra pareti
rocciose e precipizi, ma che riserva anche tratti sorprendentemente
piacevoli e "tranquilli", fino ad arrivare al Col di Ruère (Colle dei Roveri, per via delle piante presenti)
Qui è
forse il miglior punto di osservazione della zona più "selvaggia"
di tutta la Valgrande, un grandioso panorama verso i Corni
di Nibbio, la Val Piana e il Lesìno, l'Arca e soprattutto verso
l'anfiteatro della Val Cavrì sovrastato dal Pedum.
Dalla bocchetta è possibile
scendere verso la Val Cavrì, con un percorso più impegnativo di
quello incontrato in salita, seguendo un sentiero a tratti ancora in discreto stato.
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(Avvertenze...)
Alla Val Manau si accede normalmente seguendo il
sentiero che da Orfalecchio porta
all'Arca; dopo una decina di minuti dal bivacco,
prima che inizi la salita (nel punto più vicino al Rio Valgrande), si scende a destra verso il torrente che si attraversa; poi proseguire tra i massi e superato
il Rio Manau, si sale ad uno spiazzo (ruderi),
dove inizia il sentiero, ancora parzialmente visibile, che porta
al Col di Ruère. Un altro sentiero da Velina traversava lungo il fianco sinistro orografico della valle, percorso più lungo che permetteva di evitare il guado del torrente.
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