Cossogno - Ponte Loga - Albanè - vecchio Ponte Casletto - Ponte della Buia - Cicogna - Ponte Casletto - centrale di Rovegro - Cossogno.
Da Cossogno (tranquillo e interessante paese che merita una visita...) si raggiunge l'Oratorio di Inoca e si segue il percorso che sale verso Miunchio e Nolezzo (vedi : questa pagina), poco prima di raggiungere Miunchio, a un bivio si segue la traccia sulla sinistra che scendendo, entra nella valle.
Si passa da Corte Marchesa 445 m. poi si supera il Rio della Val di Nolezzo sul Ponte Loga, in seguito dopo il Corte Prè Ciapun si giunge all'Alpe Albanè 429 m. e alla sua Cappella.
Avvicinandosi al San Bernardino si giunge ai ruderi delle costruzioni adibite a deposito del carbone che arrivava dalla carbonaie della Valgrande e della Val Pogallo; la carbunela posta in sacchi da 30/50 kg messi sulla gaula, era solitamente trasportata dalle donne che partivano anche dalla zona di Portaiola, e che per questo lungo e faticoso viaggio ricevevano un compenso di 2 lire.
Qui siamo nel punto dove il Rio Pogallo e il Rio Valgrande si uniscono formando il San Bernardino; scendendo verso il Rio Pogallo si arriva al vecchio Ponte Casletto ancora in ottimo stato (fin qui da Cossogno, circa due ore), superatolo si sale alla strada asfaltata che porta a Cicogna e dopo pochi metri, al primo tornante che si incontra, entra nella valle un sentiero che per un tratto presenta le protezioni messe in loco dall'ENEL per accedere alla condotta e alla zona di captazione dell'acqua sul Rio Pogallo.
Questo sentiero che porta in meno di un ora nella zona del Ponte della Buia, richiede attenzione in caso di terreno umido e gelato, ma non presenta particolari problemi (difficoltà EE) qualche pericolo di caduta sassi, anche per il passaggio dei camosci sul terreno soprastante come capitato in questa occasione...
Si arriva al punto in cui il percorso con le protezioni dell'ENEL scende al Rio Pogallo, il sentiero continua invece a mezzacosta incontrando alcuni ruderi, si traversa un boschetto di rovere e si giunge al sentiero segnalato che da Cicogna scende al Ponte della Buia e poi risale verso Varola e il Pian Cavallone. Si risale così verso Cicogna, poi per ritornare a Ponte Casletto a piedi conviene naturalmente seguire la vecchia mulattiera che scende dalla strada che porta verso Corte Merina (vedi : questa pagina).
Arrivati sulla strada asfaltata si scende a Ponte Casletto (quello nuovo) utilizzando le scorciatoie, poi all'inizio del sentiero che entra verso il Rio Valgrande si segue il percorso sulla condotta che si congiunge con quella che arriva dal Rio Pogallo; la si segue scendendo sul fianco del San Bernardino, giunti nella zona che scende da Ronco Gnese, un tubo porta nella condotta l'acqua che scende dal canale laterale; il percorso prosegue vicino alla strada asfaltata e avvicinandosi a Rovegro passa sotto la stessa per continuare sul lato opposto, poi l'acqua della condotta viene intubata in una centralina che provvede anche a filtrare l'acqua da eventuali detriti presenti.
Si scende alla strada sottostante che si segue per un breve tratto, poi sulla sinistra si continua lungo la scalinata vicino al tubo che porta alla centrale sul San Bernardino, si traversa sulla diga e sul versante opposto si segue il sentiero che porta verso Cossogno; si arriva ad un bivio, a destra si va al paese, a sinistra il sentiero ritorna verso l'Oratorio di Inoca chiudendo così questo bel percorso ad anello.
Link : La centrale di Rovegro
Immagini del 23 dicembre 2011
Ritornato in zona successivamente, ho visto che le condizioni del sentiero che porta al vecchio Ponte Casletto sono peggiorate... in particolare è franato un tratto che traversa su una stretta cengia.