Il
Tignolino 2246 m. è una delle cime più panoramiche della zona dell'alta
Valgrande, frequentemente salito, nonostante il relativo lungo percorso che richiede (anche in inverno, vedi :
questa pagina).
La via usuale di salita sale la cresta est dalla
Colma di Basagrana 2070 m. interessante è la traversata della cima percorrendo anche la cresta ovest, ritornando così al luogo di partenza seguendo un percorso diverso da quello di salita.
il percorso della cresta ovest).

Il bel paese di
Trontano, il primo che si trova salendo in
Val Vigezzo da
Domodossola, si può raggiungere comodamente anche con il treno della ferrovia Vigezzina, dalla piazza Ferraris, dove si trova il Municipio e la stazione, si sale seguendo Via Verdi (tra il Municipio e la Trattoria della Stazione), e si arriva ad un bivio (a destra piccolo parcheggio), si va a sinistra in Via Cocco e dopo poche decine di metri si imbocca sulla destra una stradina sterrata che ora arriva fino a
Parpinasca.
Si segue la stradina lungo la quale si trovano alcune scorciatoie segnalate che permettono di evitare alcuni tornanti, percorrendo in gran parte il percorso del Sentiero Natura
: Lungo il filo di una traccia.
Si passa da
Faievo 950 m. e in seguito si lascia definitivamente la stradina seguendo il sentiero segnalato sulla sinistra che porta a
Parpinasca 1210 m. (Rifugio), si sale nei prati poggiando a sinistra e si continua lungo il sentiero segnalato che traversa un rio, passa dall'Alpe
Buchitt e salendo la dorsale arriva all'Alpe
Croc Camp, di fronte (verso est), si vedono le baite dell'
Alpe Campo 1427 m. si prosegue in piano traversando il
Rio Graia e si sale verso la
Costa dei Bagnoli posta di fronte seguendo i tornanti del sentiero.
Sulla
Costa dei Bagnoli si vede di fronte il
Togano e la
Colma di Basagrana, sulla sinistra il
Pizzo Marcio e l'
Alpe Sassoledo; il sentiero traversa a mezzacosta il fianco della cresta nord del Tignolino fino a giungere sulla
Colma di Basagrana 2070 m. dove si apre un ampio panorama sulla
Valgrande, i laghi e le cime delle montagne circostanti.
Mentre sulla sinistra (est) si vede la dirupata cresta ovest del
Togano, si prosegue verso ovest lungo la cresta, all'inizio seguendo la traccia che porta all'ultimo tratto ripido che si sale rimanendo sugli sfasciumi (tracce, ometti) sulla sinistra del filo di cresta, raggiungendo così la cima del
Pizzo Tignolino 2246 m.

La cresta ovest del
Tignolino è un poco più impegnativa, la si segue scendendo verso il Passo dei Tre Uomini (
Passo dei Tri Oman), dopo un primo tratto roccioso e a tratti affilato, su ripidi prati che richiedono attenzione, dal caratteristico passo dove la cresta continua salendo alla
Testa di Menta, si scende seguendo le tracce che scendono a tornanti, ad un bivio si può andare a sinistra raggiungendo l'
Alpe Menta 1766 m. dove si incrocia il sentiero che proviene da
Ragozzale, ma si può anche scendere direttamente poggiando sulla destra e giungere al sentiero quando ha superato il canale che scende nella
Valle del Rio di Menta.
Il sentiero scende sulla destra e con qualche saliscendi arriva all'
Alpe Rina 1720 m. (Bivacco) e ottima sorgente, il percorso prosegue con una lunga traversata sul fianco della
Punta I Pisoni, e dopo una risalita arriva al pianoro poco prima dell'
Alpe Nava, il sentiero segnalato scende ora verso destra in direzione dell'
Alpe Pieso.
[Dal pianoro precedente l'
Alpe Nava, si può anche proseguire lungo la dorsale, si raggiungono così le baite dell'Alpe, poi una traccia scende sulla destra incrociando il sentiero principale; proseguendo ulteriormente lungo la dorsale, si può risalire all'
Alpe Drisioni e poi scendere alla stradina percorsa all'andata senza passare da
Parpinasca].
Dall'
Alpe Pieso, ancora caricata dagli alpigiani, si scende a
Parpinasca e si torna a
Trontano seguendo il percorso fatto in salita.
Tempo per il giro descritto, circa 8 ore.
Immagini del giugno 2009.