in Valgrande
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Le Strette del Casè...


   - Visita alle Strette del Casè...



vista dalla Strette del Casè...

 Tra gli itinerari escursionistici i più "famosi" della Valgrande, quello che passa dalle Strette del Casé è certamente uno dei più conosciuti e interessanti.

 Un percorso lungo la cresta che collega la Bocchetta di Campo con i prati e la Corona di Ghina, un sentiero utilizzato nel lontano passato dagli alpigiani di Cossogno per raggiungere gli alpeggi della Val Portaiola.

 La leggenda racconta che il nome Casé deriva dal fatto che durante i noti litigi sulla proprietà degli territori tra gli alpigiani di Cossogno e quelli di Malesco, la testa di un casaro (casér), fosse stata infilata in cima ad un palo piantato sul percorso come monito per gli avversari.

 Ricordi di tempi ormai molto lontani... ora sul posto si trova una targa in sasso posta nel 1982 (foto 30) dalle genti dei due Comuni, a suggellare la pacifica convivenza tra le due comunità.

 Uno dei passaggi più impegnativi del percorso delle Strette, un camino stretto e ripido, è stato attrezzato alla fine dell'ottocento con un corrimano in ferro, questo lavoro, e altri di sistemazione del percorso, furono affidati dal CAI Verbano nel 1885 al cacciatore e guida alpina Giacomo Benzi di Cicogna, il Giachin (così soprannominato per la sua giacchetta sulla quale era cucito il distintivo di guida alpina e che non toglieva mani, nemmeno in estate....); questo tratto di cresta è incluso nell'altrettanto famoso e impegnativo percorso del Sentiero Bove (vedi : questa pagina).

 



   - Il Percorso :
(Avvertenze...)

 Il sentiero che passa dalle Strette del Casé è abbastanza frequentato, e anche per questo la traccia è sempre evidente e non ci sono particolari difficoltà, ma è comunque un percorso da non sottovalutare riservato a escursionisti esperti e ben allenati; alcuni tratti sono esposti e perciò è richiesto un passo sicuro, da evitare in caso di brutto tempo.

nelle Strette del Casé...
nelle Strette del Casé...

 Il percorso è molto panoramico, sul versante della Val Pogallo e verso la cresta dalla Laurasca alla Marona, ma soprattutto verso una delle aree più "selvagge" del Parco della Valgrande, la Val Cavrì; si cammina vicino a canalini dirupati e pareti rocciose rivolte verso la riserva integrale, uno spettacolo affascinante... se si ha la fortuna di percorrerlo in una giornata limpida (ma risulta altrettanto suggestivo e "magico" anche in caso di nebbia, vedi le ultime immagini del percorso del : Sentiero Bove...).

 Dal bivacco di Bocchetta di Campo si raggiunge l'inizio del percorso delle Strette seguendo la traccia che traversa in piano verso sud fino alla bocchetta dove si trova la targa (foto 30); il sentiero si svolge alternativamente sul versante della Val Cavrì e della Val Pogallo, fino ad arrivare all'inizio del ripido pendio erboso che scende sui prati di Ghina, il percorso più frequentato segue la traccia che scende sul prato e traversa verso l'Alpe Cavrua e poi scende a Pogallo.


 Una variante più impegnativa traversa sul fianco della Corona di Ghina (la traccia è poco evidente), per poi salire il ripido versante dell'anticima nord della Cima Sasso, raggiunta la cima principale seguendo la cresta a tratti esposta, poi si continua lungo il percorso segnalato che scende verso la Colma di Belmello, l'Alpe Prà e poi a Cicogna.


 Da Cicogna alla Bocchetta di Campo 7/8 ore

   Settembre 2010.

 Altre immagini della zona, ripercorsa il 31 ottobre 2015 partendo da Bocchetta di Campo e scendendo verso i prati di Ghina, Cavrua e Pogallo, sono visibili in : questa pagina (seconda parte di un giro salendo da Baldesaut a Seriago e Bocchetta di Campo per la via dei peuràtt).

immagini ↑→  



 Foto e testi © www.in-valgrande.it (E-mail)

Panorama verso la Val Cavrì e i Corni di Nibbio dalle Strette del Casé...
panorama verso la Val Cavrì e i Corni di Nibbio dalle Strette del Casé...
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