Tra il
Lago Maggiore e il
San Bernardino a monte del promontorio dove si trova
Pallanza, si "erge" la collina del
Monte Rosso.
Un'area boschiva a poca distanza dalla città e anche per questo frequentata da camminatori, podisti e ciclisti che possono in breve tempo trovarsi nella natura.
Parte di questa zona (appartenente al Comune di
Verbania), dovrebbe entrare a far parte del territorio del Parco della
Valgrande; con l'arrivo di
Verbania, salgono a 14 i Comuni del Parco (gli altri sono : Aurano, Beura Cardezza, Caprezzo, Cossogno, Cursolo Orasso, Intragna, Malesco, Miazzina, Premosello Chiovenda, San Bernardino Verbano, Santa Maria Maggiore, Trontano e Vogogna).
Oltre ai boschi del
Monte Rosso, dovrebbero entrare nel parco anche la zona di
Cavandone e la Riserva di
Fondotoce.
Una zona che consente escursioni senza difficoltà ed adatte a tutti, sono naturalmente possibili altre combinazioni di percorsi oltre a quello descritto in questa pagina...
Verbania nel Parco della Valgrande :
Deliberazioni :
Mozione del 21/06/2010 
-
Avvio procedura del 06/08/2012 
-
Proposta del 10/04/2014 
- Il percorso : Da
Fondotoce
Si parte dal Canton Magistris a
Fondotoce proprio di fronte all'ingresso della
Riserva Naturale Speciale di Fondotoce, dove naturalmente vale la pena fare una breve visita prima di salire verso
Cavandone e il
Monte Rosso.
Entriamo per un tratto nel caratteristico canneto e, se si giunge in zona alla giusta ora, si può ammirare il sorgere del sole sul lago... (questo in inverno verso la fine di dicembre, come in questa occasione...).
Ritornati alla strada si sale di fianco al B&B dove inizia la mulattiera per
Cavandone (cartello), superate le ultime case di
Fondotoce, dopo una prima Cappella si entra nel bosco dove si incontrano numerosi esemplari di Pungitopo e Agrifoglio, caratteristici di questo versante; si giunge a un bivio segnalato (entrambi i percorsi conducono a
Cavandone), a sinistra si sale passando da
Ramböch, a destra da
Sunei (che si seguirà al ritorno).
Si passa dalla zona dei
Pianasc e passando nelle vicinanze di una fattoria [foto
15] si continua sulla destra (qui attualmente non ci sono indicazioni), salendo lungo una mulattiera che raggiunge la località
Ramböch con la sua bella e caratteristica Cappella chiamata "
Senza Signore" [foto
18 e
19] toponimo che probabilmente deriva dal fatto che la Cappella è incompiuta, senza intonaco ed affreschi...
Dalla Cappella si continua giungendo alla Chiesa di
Cavandone (in questo tratto il percorso è un poco incerto, non ci sono indicazioni), vicino alla
Chiesa della Natività
di Maria Vergine si può ammirare il bel
Tasso di Cavandone, albero secolare (circa 400 anni) dal caratteristico tronco "intrecciato"
link :
Tasso di Cavandone.

Si prosegue salendo la scalinata a monte della Chiesa che porta tra le case del borgo di
Cavandone, raggiunto il Circolo si sale alla stradina che in seguito traversa verso destra sul fianco della collina, per infine salire sul
Monte Rosso 693 m. sulla sommità si trova un agriturismo, vista in particolare verso il versante soprastante
Cossogno e in secondo piano si vedono la
Cima Sasso e la
Cima Tuss dietro alle quali spunta il
Pedum...
Si ritorna a
Cavandone seguendo il percorso di salita, giunti alla Chiesa vale la pena seguire per un tratto la mulattiera che scende a
Suna passando dal bel punto panoramico dove si trova l'Oratorio della
Madonna del Buon Rimedio, scendendo ancora per un breve tratto si arriva in vista della
Torraccia (antica torre di segnalazione), dalla Torraccia si risale alla Chiesa di Cavandone e per il ritorno a Fondotoce si segue il sentiero segnalato che passando da
Sunei ritorna nel bosco tra gli Agrifogli e i Pungitopo scendendo infine a
Fondotoce.
Per questo giro, circa 4 ore e mezza.
Dicembre 2014 -
Difficoltà
T/
E
- Il percorso : Da
Bieno
Giunti a
Bieno, di fronte alla
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
si segue la stradina di fronte (Via Cavandone), parcheggio dopo poche decine di metri; sulla sinistra inizia una stradina sterrata che si segue, dopo un tratto si trova sulla destra il percorso del metanodotto (che si seguirà al ritorno, sopra si collega alla vecchia mulattiera che sale a
Cavandone), in questo tratto attualmente non ci sono segnalazioni....
Si segue la stradina che poi diventa sentiero incontrando diversi ponticelli in legno che permettono di superare agevolmente i canalini che scendono dalle pendici del
Monte Rosso, si traversa prima il
Bosco del Monte Rosso, poi il percorso sale con qualche veduta verso la
Valle Intrasca,
Trobaso, il
San Bernardino e l'entroterra di
Intra.
Si continua salendo nel
Bosco del Littorio dove si trova un bivio, si segue il sentiero sulla destra che sale e poi si sbuca sulla strada asfaltata che arriva da
Suna; scorciatoie traversano la strada, e poi si seguono i cartelli indicatori col numero
1 che portano verso la cima del
Monte Rosso 693 m.
Per la discesa si segue la stradina seguita durante il percorso descritto in precedenza (con partenza da Fondotoce), che riporta a
Cavandone; dopo una visita al tranquillo borgo, si scende alla Chiesa e si segue la mulattiera sulla destra, ad un bivio (non segnalato), si tiene sempre la destra traversando di fianco ad
un'alta siepe sempre verde, ad un successivo bivio si va a sinistra immettendosi così sulla vecchia mulattiera che scende a
Bieno (in alcuni tratti il selciato è ancora visibile), all'inizio si trova anche una Cappelletta e poi in basso si esce sulla pista del metanodotto che porta sulla stradina imboccata all'inizio del percorso.
Tempo per questo giro (come per quello precedente), circa 4 ore e mezza.
Gennaio 2015 - Difficoltà
T/
E
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Foto e testi © www.in-valgrande.it (
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il Tasso di Cavandone...