A Marone si può arrivare comodamente col treno della Vigezzina [Marone è una fermata a richiesta, non tutte le corse effettuano questa fermata, informazioni sul sito della : Vigezzina].
Se si arriva in zona in auto, la si lascia a Trontano dove si tornerà al termine della gita.
[Al villaggio si può arrivare anche salendo dalla strada statale 337 della Val Vigezzo; salendo verso Druogno, dopo Paiesco, si incontra un cartello della Comunità Montana Valle Vigezzo nei pressi di un ponte in pietra sulla destra della strada. Si attraversa il ponte a piedi seguendo poi il sentiero che in breve porta a Marone].
Dalla solitaria stazione di Marone situata tra i boschi, si scende lungo la mulattiera che in breve, traversati i prati ancora ben tenuti arriva al piccolo villaggio 662 m. con la caratteristica Chiesa (sconsacrata) di San Antonio Abate ancora in discreto stato di conservazione, di fronte si vede il piccolo cimitero.
Dopo la visita al silenzioso villaggio si segue il viottolo che dalla Chiesa scende sulla stradina sterrata, con qualche saliscendi e passando nelle vicinanze del percorso della ferrovia (attenzione ai treni...) arriva a un'altra frazione di Trontano, il villaggio di Verigo 591 m. dove spicca l'Oratorio di San Gregorio (Sec. XVI), all'inizio della strada asfaltata che porta a Trontano, poi c'è la Cappella Valegia.
I cartelli segnalano il percorso per i mulini del Rio Graglia seguendo la vecchia mulattiera, ma questa è ormai in gran parte cancellata dalla strada asfaltata che porta a Trontano, (se ne trova un tratto nelle vicinanze dei mulini); seguendo la poco trafficata strada, si arriva in pochi minuti alla zona dei mulini del Rio Graglia, (i Mulìt).
Lungo il corso del Rio Graglia erano presenti sei mulini in pietra usati per macinare cereali (segale in particolare), gli edifici che contenevano i mulini risalgono alla fine del 1600, ma erano stati certamente costruiti su altri edifici più antichi adibiti allo stesso compito.
La Comunità Montana Valle Ossola nell'ambito di un progetto denominato "Il ciclo della segale" ha recuperato l'intera area ricostruendo gli edifici, i canali per l'acqua, i gruppi di macinatura e ristrutturando il ponte; sono presenti pannelli didattici sul funzionamento dei mulini e sulle colture cerealicole del passato.
Attraversato il ponte, si risale il versante opposto e, superata la linea ferroviaria (attenzione ai treni...), si risale alla strada asfaltata che porta a Trontano, ma conviene seguire (cartelli indicatori) la vecchia mulattiera che con un percorso più piacevole tra i caratteristici vigneti allevati a 'topia' e passando accanto ad alcune Cappelle arriva a Trontano al termine di una gita in una delle zone più piacevoli (e tranquille...) della Val Vigezzo.
Per questo giro calcolare circa mezza giornata incluse le soste.
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