- il percorso :
Da Premosello Chiovenda si segue la strada sulla destra (sinistra orografica) del rio che traversa il paese, giunti al ponte sul torrente si va a destra seguendo Via Don G. del Boca, a un bivio (Cappella) si va a sinistra in Via Garibaldi dove in breve si esce dal paese, poco oltre le case, sulla sinistra vista verso il Ponte Luet che si traverserà al ritorno.
Si passa dalla Cappella del Gaggiolo con vicino la Chiesa omonima (sconsacrata e da tempo in vendita...), si continua seguendo la stradina e tenendo la sinistra si passa dall'Alpe Mota Rossa 356 m. e da Pian del Manico 479 m. (fino all'Alpetto Cornala, il percorso è segnalato da cartelli e dai classici segni di vernice), il sentiero sale nel bosco raggiungendo il bel pianoro dell'Alpetto Cornala 638 m.
(Nota : se si percorre in senso contrario questo tratto, tenere conto che i tempo riportati
sui cartelli in loco per raggiungere Premosello, non sono del tutto corretti...).
Dall'Alpetto Cornala si continua in piano passando di fianco alla recinzione, entrando nella valle del Rio Crot; con percorso relativamente lungo e qualche saliscendi ci si dirige verso il guado del torrente, il sentiero è quasi sempre ben evidente
perché qui passa anche il tubo che porta l'acqua a Cornala, sul versante opposto si vede il bosco dove si trovano I Basciot, e in alto la selletta di Pianezza.
Senza difficoltà si traversa il torrente e sul versante opposto si ritrova il sentiero che sale e traversa il bosco giungendo a I Basciot 790 m.
Immersi nel bosco, vicino ad alcuni enormi castagni, si trovano i ruderi dell'alpe che fu abbandonato prematuramente a causa di un incendio che danneggiò le baite.
Per visitare il balmo che si trova nelle vicinanze, si sale nel bosco sopra le baite tenendosi leggermente sulla sinistra (sulla destra si può trovare una lieve traccia che però conduce sotto le rocce a valle del balmo che da qui non è raggiungibile), rimanendo sempre nel bosco e tenendosi sulla dorsale si giunge a circa 900 m. a una traccia che porta verso una cengia di fianco alla parete dove si trovano i resti di un muretto.
Il nome di questo luogo è la Grunda del Fiurenz... qui si trovano ancora diverse tegole che il proprietario del balmo aveva intenzione di utilizzare per la costruzione di un tetto per il piccolo ricovero...
In realtà non è un vero e proprio balmo, piuttosto una larga parete che offre riparo (come si evince dal nome, la Grunda = gronda); nelle giornate invernali soleggiate il clima qui è molto mite, e complice le temperature elevate di questo inverno 2013/2014 ecco che fanno bella mostra [foto 26 e 27], alcune piante di Verbascus thapsus già fiorite all'inizio di febbraio...
Ritornati a I Basciot, si prosegue verso il torrente e poco dopo si sale ai resti di una condotta [foto 36], dove si trova una lieve traccia che sale traversando a mezzacosta il versante e sbucando sulla stradina asfaltata che da Colloro sale a La Piana; dopo una visita (e sosta) alla Chiesetta di Lut, si scende sulla mulattiera sottostante per poi ritornare sulla strada che si segue fino a Colloro.
Da Colloro si scende lungo la vecchia mulattiera che interseca la strada asfaltata che sale da Premosello, e a un tornante si seguono le indicazioni (cartello), per il Ponte Lüett, piccolo e caratteristico ponticello da dove si ha una bella vista panoramico verso la piana Ossolana.
Dal Luet si continua passando davanti alla vicina casa e poi si scende presso al torrente ritornando così in breve, alla Chiesa del Gaggiolo e a Premosello Chiovenda.
Per il giro descritto, circa 5 ore
Febbraio 2014 - Difficoltà E/EE
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